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La pancreatite

by Zahircocker

La pancreatite, episodica o cronica, in letteratura è una patologia segnalata nel Cocker Spaniel Inglese. L’età di insorgenza è di circa 8 anni, quindi con l’avanzare dell’età, senza distinzione particolare di sesso.

La pancreatite è una infiammazione del pancreas ed è molto pericolosa perché se non presa in tempo, può essere anche fatale per il nostro amico a quattro zampe. Sebbene la severità maggiore si presenta con un attacco acuto, qualora si cronicizzasse,  l’infiammazione del pancreas ne altera in maniera irrimediabile la funzionalità.

Ma partiamo dalle basi. Cos’è il PANCREAS?

Il pancreas è una ghiandola a forma di cono allungato che si trova tra lo stomaco e il duodeno ed è responsabile per la secrezione endocrina ed esocrina.

La secrezione esocrina è responsabile per lo svolgimento della digestione del cibo, fondamentale per il funzionamento del sistema digerente. La secrezione endocrina è invece deputata il funzionamento del sistema endocrino.

Il sistema endocrino è deputato all’invio di “messaggi” ai vari organi e tessuti dell’organismo. Tali segnali sono forniti da sostanze chimiche di diversa natura, chiamate ormoni.

COS’E’ LA PANCREATITE?

La pancreatite, è una infiammazione del pancreas. Può essere acuta (un singolo episodio) o cronica (non si risolve nel tempo e si riacutizza ogni tanto). Entrambe le forme di presentazione della pancreatite sono gravi e sono potenzialmente letali.

La pancreatite acuta si manifesta più frequentemente con un importante dolore addominale (il cane è spesso seduto fermo, immobile, o in posizione della sfinge)  spesso associato a nausea, inappetenza, vomito e febbre. Nelle forme più lievi di pancreatite i sintomi possono apparire e anche regredire rapidamente, mentre in quelle più gravi possono evolvere in setticemia, shock, insufficienza renale e respiratoria.

COSA CAUSA LA PANCREATITE?

Vi sono alcuni fattori predisponenti :

  • Obesità
  • Alimentazione ricca di grassi
  • Un singolo pasto ricco di grassi nell’ambito di una alimentazione controllata
  • Ostruzione dei dotti pancreatici
  • Morbo di Cushing
  • Diabete mellito
  • Acqua o cibo contaminato

Nel cocker inglese potrebbe inoltre esserci un’origine autoimmune; le cellule del sistema immunitario attaccano erroneamente il tessuto pancreatico (Watson et al 2011). La razza sembra soffrire di un tipo distintivo di pancreatite cronica che si sostiene sia legata possibilmente ad una mutazione genetica dell’antigene leucocita (DLA). Al momento non esiste un test genetico per il depistaggio della patologia, e la stessa modalità di trasmissione non è stata ancora completamente chiarita.

DIAGNOSI

Per una diagnosi differenziale, sono utili le analisi del sangue, l’analisi della  PCR (la proteina C-reattiva rilevabile nel sangue prodotta dal fegato e facente parte delle cosiddette proteine di fase acuta, un gruppo di proteine sintetizzate durante uno stato infiammatorio), analisi degli enzimi pancreatici e analisi delle urine.  Una lastra ed un ecoaddome possono essere utili per escludere ascessi, tumori o eventuali cause concorrenti. Esiste anche un test rapido ELISA Snap cPL che misura il livelli di lipasi pancreatica, utile per una maggiore accuratezza diagnostica.

TRATTAMENTO

Il trattamento della pancreatite solitamente richiede ospedalizzazione del cane per qualche giorno. Il cane verrà tenuto a digiuno e idratato con fluidi somministrati per via endovenosa, per fare riposare e sfiammare il pancreas. Il trattamento prevede l’uso di antibiotici ed eventualmente antinfiammatori. Gradualmente si somministrano alimenti ad alto valore nutritivo e basso tenore di grassi. A seconda dei casi e dell’anamnesi, si può raccomandare una dieta a basso tenore di grassi (low-fat, light o digestive) e/o altamente digeribile, o mantenere la stessa alimentazione. Per le prime due settimane dall’episodio di pancreatite, si consiglia comunque di somministrare una dieta specifica a basso contenuto di grassi per poi re-introdurre gradualmente il cibo abituale. Data la possibilità di recidive, si consiglia di non somministrare al cane, neanche occasionalmente ,eventuali alimenti grassi o avanzi della tavola.

EVENTUALI PROBLEMATICHE A LUNGO TERMINE

Se continuano ad essere presenti dei fattori di rischio che il veterinario sospetta siano stati responsabili dell’insorgenza della pancreatite nel vostro cane, è possibile che essa si ripresenti o si cronicizzi, portando come risultato ad una insufficienza pancreatica esocrina e/o ad diabete mellito. Se il vostro cane soffre di obesità bisogna aiutarlo a perdere peso, magari stimolandolo a fare del movimento in più.


IL CONSIGLIO DELL’ALLEVATORE

Dato che è sconosciuta la modalità di trasmissione di questa patologia per la quale sembra che la nostra razza abbia una predisposizione, è consigliabile cambiare alimentazione ai nostri cocker con l’avanzare dell’età. A partire dai sette anni somministriamo mangimi specifici light / low fat.

Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative e non sostituiscono un parere veterinario.